8 curiosità su Halloween che forse non sapevi

In occasione della notte più paurosa dell’anno, abbiamo pensato di selezionare per te qualche curiosità imperdibile, come ad esempio: perché si usa “Dolcetto o scherzetto?”Cos’è la Samhainofobia? Perché la zucca è il simbolo della festa?

Halloween, che notte strepitosa! Anche in Italia è diventata una consuetudine festeggiare questa ricorrenza. Tra zucche intagliate e balli in maschera, grandi e piccini partecipano ai festeggiamenti trasformandosi in qualcun altro, almeno per una notte. Ma siamo sicuri di sapere proprio tutto sulla festa più tenebrosa dell’anno?  Ecco 8 curiosità su Halloween davvero particolari che forse non tutti conoscono.

Halloween non è una festa americana

Ebbene sì! Halloween in realtà è una festività di origine irlandese. Il nome deriva da All Hallows’ Eve Day, letteralmente “la vigilia di Ognissanti”. Inizialmente però, la festa dei Santi si celebrava durante il mese di maggio. Nell’anno 834 a.C. fu spostata così da coincidere con un’antica festa druidica che si svolgeva nella notte tra il 31 Ottobre e l’1 Novembre. La festa in questione era Samhain, durante la quale si celebrava l’inizio del nuovo anno e si ringraziavano con offerte gli spiriti per i frutti ricevuti dalla terra. L’inverno a venire sarebbe stato ricco di provviste!

Da qui nasce l’usanza di riporre dolcetti di fronte alle porte come offerta votiva ai defunti. La tradizione vuole infatti che durante il Samhain, gli spiriti dei cari estinti vagassero sulla terra tra i vivi. Paura eh?

Sai cos’è la Samhainofobia?

Sempre a proposito di paure, ecco una curiosità che pochi conoscono. Tra le fobie più diffuse a tema Halloween ci sono l’aracnofobia, cioè la paura dei ragni, la bogyphobia, ovvero la paura di mostri e fantasmi, la coulrofobia, la paura dei clown ma anche la samahainofobia. Sapete cos’è? Ma la paura di Halloween, naturalmente!

Perché si usa “Dolcetto o scherzetto”?

L’origine di “Dolcetto o scherzettorisale al Medioevo. Si narra infatti che i bambini del tempo, durante la notte di Ognissanti, bussassero alle porte dei compaesani chiedendo un dolce tipico a base di uva sultanina. In cambio, avrebbero recitato una preghiera per i defunti le cui anime, secondo la credenza del tempo, in quella notte vagavano sulla terra.

Altri invece ritengono che il modo di dire abbia a che fare con le fate, risaputamente dispettose. Soltanto un dolcetto avrebbe potuto placare la loro vena giocosa!

Nel Medioevo i bambini non ricevevano caramelle

Che ne è della torta e dell’uvetta oggi? Come ben sappiamo sono state soppiantate da caramelle e cioccolatini. Da quando l’industria alimentare ha colto il business celato dietro alla festa di Halloween, ha investito moltissimo sulla produzione di dolciumi a tema, puntando su confezioni originalissime, sacchetti porta caramelle di carta, scatole dai toni sgargianti e astucci di ogni forma e colore a cui difficilmente i bambini saprebbero resistere!

Non c’è sempre la luna piena

Siamo soliti immaginare la notte di Halloween come un notte di luna piena. Il cinema, la musica, i libri, descrivono spesso scenari illuminati da una pallida luce crepuscolare, ma non può essere vero! Non può succedere infatti che, ogni anno, nello stesso giorno, la luna sia piena. E così l’ultimo 31 Ottobre di plenilunio a cui abbiamo assistito è stato nel 2001, il prossimo invece sarà nel 2020! Chi l’avrebbe mai detto!

Costa 7 miliardi di dollari agli americani

Oggi anno gli americani spendono quasi 7 miliardi di dollari in occasione della festa di Halloween. Dopo il Natale, si tratta della ricorrenza più commerciale a cui il popolo a stelle e strisce dedica acquisti sfrenati. I prodotti più comprati? Oltre alle maschere e ai costumi, naturalmente, confezioni su confezioni di caramelle! Ben 3 miliardi di dollari infatti, vengono spesi per l’acquisto di dolci in una sorta di gara al packaging più originale!

Perché la zucca è il simbolo della festa?

Nonostante sia un frutto di stagione, e la risposta sembri ovvia, in realtà non è così! La zucca è il simbolo della festa di Halloween per un’altra ragione, legata al mito di Jack o’ Lantern.

Si racconta infatti che Jack, un fabbro irlandese astuto ed avaro, riuscì ad ingannare il diavolo, costringendolo a rinunciare alla sua anima. Quando morì, fu scacciato dall’Inferno e anche dal Paradiso così, costretto a vagare sulla terra per l’eternità, scavò una zucca e dentro vi posizionò un tizzone ardente, per farsi luce.

Halloween

Perché i colori di Halloween sono arancione e nero

Nero e arancione sono i due colori tipici di Halloween, il primo perché legato all’aldilà, il secondo invece è il colore tipico della stagione autunnale. La zucca e le foglie cadute, ad esempio, sono proprio di questo colore! Tutto qui? Facile direte! In effetti no, non è tutto.

I due colori infatti, hanno un significato più profondo e agiscono in maniera inconscia sulla mente umana. L’arancione ha un potere rassicurante. Simboleggia saggezza e forza d’animo e per questo motivo viene associato alle energie positive che serviranno per affrontare l’inverno.

Il nero invece, come è facile intuire, viene associato al mistero e al buio, non necessariamente in senso negativo. In questo caso infatti, il nero rappresenta la dimensione mistica e il dialogo tra regno dei vivi e regno dei morti.

È incredibile come i colori siano in grado di comunicare con il nostro cervello più antico! La pubblicità, il marketing e il mondo della comunicazione visuale giocano molto su questi elementi, per evocare sentimenti, paure, emozioni ma soprattutto per condizionare le nostre scelte di acquisto!

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