Curiosità sul mondo delle colorazioni per capelli

Chi ha inventato la tinta? Perché i capelli rossi sono rari? Dieci curiosità sulle colorazioni per capelli che non tutti conoscono.

L’invenzione della tinta per capelli sembra un fatto recente, risultato di anni di sperimentazioni nel campo della Cosmesi e della Chimica eppure, non è esattamente così. Colorare i capelli è un rituale che donne e uomini conoscono sin dagli albori dell’Umanità, perché tingersi i capelli non è soltanto un vezzo estetico ma anche un rituale sociale.

Siamo sicuri però, di sapere proprio tutto su tinte, henné e affini? Siamo andati a caccia di curiosità sul mondo delle colorazioni per capelli e ne abbiamo trovate ben 10 che forse non tutti conoscono. Una, addirittura, ci riguarda da vicino perché ha a che fare con le Cartelle Colore per parrucchieri. Vediamole tutte!

1. Anche Cleopatra tingeva i capelli

La storia della colorazione capelli affonda radici in epoca preistorica. Donne e uomini usavano tingere i capelli con bacche e foglie dai pigmenti accesi ma non si trattava di un vero e proprio “prodotto di bellezza”. Fu soltanto nell’Antico Egitto che venne introdotto l’henné per come oggi lo conosciamo e pare che anche Cleopatra non potesse sfuggire al fascino della tinta!

2. Il colore più richiesto nell’Antica Roma era l’azzurro

Nell’Antica Roma, donne e uomini di alto lignaggio avevano addirittura un parrucchiere personale a cui rivolgersi per realizzare acconciature sofisticate e nuances alla moda.

Con le invasioni germaniche iniziano i primi contatti con le popolazioni del Nord Europa e l’azzurro, che era il colore più richiesto, fu presto soppiantato dal biondo. Subito divenne il nuovo trend del tempo al punto che, proprio in questa epoca, iniziarono ad essere realizzate in gran quantità parrucche ed extensions bionde. Le Cartelle Colore non esistevano ancora eppure gli acconciatori avevano già un gran da fare!

3. Le popolazioni del Nord hanno i capelli trasparenti!

Il cuoio capelluto delle popolazioni del Nord contiene una quantità di melanina ridotta, motivo per i capelli sono talmente chiari da riflettere la luce e far sembrare la fibra trasparente. La chioma è folta, composta da 100.000 capelli almeno, ma tutti di tonalità di biondo più chiare o più scure.

4. Già nel XVIII secolo andavano di moda le tinte pastello

Ai tempi di Maria Antonietta andavano di moda i colori pastello: bianco, azzurro e rosa erano i più richiesti da uomini e donne. In verità si cambiava la tinta delle parrucche, su cui si spruzzavano farina o polveri a base di piante, essiccate e triturate, per ottenere le tinte tenui.

5. Solo il 3% della popolazione mondiale ha i capelli rossi

Una percentuale bassissima e in gran parte è concentrata tra Irlanda e Scozia, ma come mai i capelli color rame sono così rari? La risposta arriva dagli esperti del settore tricologico che spiegano così il fenomeno del rutilismo: il corpo umano produce due tipi di melanina, feomelanina ed eumelanina. Entrambe sono presenti nel nostro organismo in quantità diverse. La maggiore o minore presenza dell’una o dell’altra determina il colore dei capelli. Chi li ha rossi, ha una concentrazione maggiore di feomelanina.

6. Il colore capelli più diffuso al mondo è il nero

L’eumelanina invece, è presente nei capelli scuri e sono proprio i toni del nero e del castano quelli più diffusi al mondo, seguiti dal biondo e infine dal rosso. La top 3 non stupisce, se consideriamo anche che le nazioni più popolose sono Cina, India e Indonesia!

7. Il fenomeno dell’albinismo esiste anche in Africa

L’albinismo si verifica quando l’organismo non riesce a elaborare la melanina e pertanto capelli e peluria assumono una colorazione bianca, cioè sono privi di pigmento. Forse non tutti sanno però che questo fenomeno interessa anche la popolazione africana. Purtroppo bisogna anche dire che in Africa, i cosiddetti “figli della luna” sono vittime di violenze e persecuzioni da parte della popolazione locale, a causa di credenze mistico-religiose.

8. C’è chi nasce con ciocche di colore diverso

Sono davvero rari invece, i casi di eterocromia, cioè il fenomeno per cui alcune persone nascono con ciocche di colore diverso. Non si tratta di semplici gradazioni tono su tono, ma di veri e propri contrasti che, nel caso degli uomini, a volte interessano anche la barba.

9. Esiste una tinta che cambia colore in base alla temperatura

Sembra fantascienza ma non è così: è stata inventata una tinta termosensibile che cambia colore in base alla temperatura dell’ambiente circostante. Si chiama Fire ed è stata ideata dall’azienda londinese The Unseen. A differenza delle normali tinte per capelli, dura di meno. Sicuramente però, non è monotona!

10. Le Cartelle Colore capelli sono uguali in tutto il mondo

La Cartella Colore è una tabella in cui vengono raccolte una serie di colorazioni artificiali, contraddistinte da un numero che va da 1 a 10. Al numero 1 corrisponde il nero mentre al 10 corrisponde il biondo platino. Tra un numero e l’altro esistono decine di gradazioni indicate con i decimali. Questo sistema di numerazione è una convenzione utilizzata in tutto il mondo, utile per facilitare il lavoro dei professionisti dell’hair styling ma anche per orientare più semplicemente le scelte del cliente.

Al di là della convenzione numerica, le Cartelle Colore per parrucchieri possono essere molto diverse tra loro. Abbiamo quelle fotografiche, le personalizzabili, le sfogliabili, quelle estremamente creative oppure le classiche su di una sola pagina.

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