Merchandising per farmacie: 5 consigli utili

Il merchandising per le farmacie assume un ruolo centrale nella definizione di strategie di vendita basate proprio sulla comunicazione visual. Ecco qualche consiglio su come sfruttarlo al meglio.
Con il termine “merchandising” ci riferiamo ad un ampio insieme di oggetti fisici pensati per la promozione di un brand, dai gadget agli espositori da terra e da banco, perfetti per la comunicazione in store.
Parlare di merchandising, quindi, significa parlare inevitabilmente di comunicazione visuale e dell’impatto che questa ha sui comportamenti d’acquisto dei consumatori.
La scelta del merchandising giusto per il punto vendita potrà incidere significativamente sul fatturato dell’azienda. Vediamo quindi quali sono i 5 aspetti da considerare quando si sceglie il merchandising per la farmacia.
Vai a:
Visual merchandising farmacia e brand identity
I miei clienti sanno chi sono? L’identità del brand è chiara, comunicativa e memorabile?
Spesso, le farmacie sono accomunate dalla scelta di uno stesso colore per la comunicazione corporate. In effetti, in ambito farmaceutico esiste un codice cromatico significativo dal quale è bene non discostarsi. Tuttavia, le personalizzazioni sono ammesse.
Dunque, per comunicare al meglio qual è la vostra identità aziendale sarà necessario definire un’identità visiva precisa, basata sulla scelta di un codice comunicativo personalizzato.
Definita l’identità in maniera univoca, bisognerà applicarla a tutti i possibili strumenti di visual merchandising in vostro possesso. Ad esempio per la realizzazione di shopper personalizzate, preferibilmente in materiale riciclato e riciclabile, dotate di logo aziendale, ragione sociale, indirizzo ed eventuale sito web e social. Fate in modo che il merchandising parli di voi ed imprima la vostra identità nella memoria del cliente.
Oppure per la realizzazione di poster e vetrofanie personalizzati da piazzare in vetrina o alle spalle del bancone in occasione di appuntamenti speciali, eventi in store, o per la promozione di un nuovo servizio. In questo modo, l’identità della vostra farmacia sarà ben visibile e chiara a tutti i visitatori del punto vendita, dando l’avvio a un processo di fidelizzazione fondamentale per far crescere un business.
Il giusto equilibrio tra canale visivo e vendita assistita

Il cliente tipo della farmacia è un utente in cerca di un prodotto specifico, solitamente la soluzione ad una problematica altrettanto specifica. Pertanto, possiamo dire che il cliente tipo è un utente consapevole che difficilmente potrà essere distratto dal suo obiettivo finale, cioè l’acquisto del prodotto per cui ha varcato la soglia del negozio.
Il cliente tipo ricorre esclusivamente alla vendita assistita, cioè il supporto del farmacista, ma non presta attenzione al canale visivo. Questa tipologia di utente è il vero obiettivo di conversione di chi si occupa di visual merchandising e, come vedremo, esistono tecniche e strumenti per persuadere questo gruppo di utenti.
Tuttavia, il “cliente tipo” non è l’unica categoria di acquirenti. Infatti, una sempre maggiore percentuale di clienti frequenta la farmacia per effettuare acquisti non programmati. È questo il caso di chi è in cerca di un rimedio placebo a un particolare fastidio improvviso, di un nuovo integratore alimentare o di un prodotto cosmetico innovativo.
In questo caso, la relazione interpersonale ha sicuramente un ruolo chiave nelle decisioni d’acquisto del cliente ma saranno altri fattori ad indurlo alla scelta. Ad esempio, la disposizione degli scaffali, il packaging dei prodotti farmaceutici e la presenza di elementi visuali chiari e persuasivi all’interno del negozio.
Se vuoi saperne di più leggi l’articolo “Packaging farmaceutico: scatole perfette (come e dove crearle)“
Quando la comunicazione in store non è chiara, il rischio è la dispersione. Il consumatore, infatti, potrebbe lasciare il punto vendita in poco tempo perché non ha trovato ciò che cercava, oppure rivolgersi al farmacista braccandolo per ore, col rischio di perdere gli altri clienti in coda.
Possiamo quindi dire che il giusto equilibrio tra canale visivo e vendita assistita è auspicabile per attirare, coinvolgere e convincere il cliente.
Organizzare gli scaffali della farmacia in maniera intelligente

Come abbiamo visto, organizzare gli scaffali in maniera chiara e intuitiva consente al cliente di trovare facilmente il prodotto o la categoria di prodotti di cui ha bisogno. In questo modo il processo di selezione del prodotto si abbrevia, diminuiscono i tempi d’attesa e a beneficiarne è sempre il fatturato.
Per organizzare al meglio la merce sugli scaffali, il punto vendita dovrà essere suddiviso in macroaree, gli scaffali invece in macro categorie di prodotto. Una buona idea per guidare il cliente all’interno del punto vendita è utilizzare una segnaletica chiara che indichi la tipologia di prodotti contenuti da ciascuno scaffale.
L’esposizione dovrà essere semplificata: i prodotti dovranno essere ben distanziati tra loro, disposti in fila o impilati, nel caso degli astucci.
I prodotti che vorrete mettere in evidenza dovranno essere posizionati ad altezza occhio, il cosiddetto punto focale. I prodotti d’appeal inferiore, invece, potranno occupare gli scaffali più marginali. Nella scelta del livello su cui posizionare il prodotto, naturalmente, contano la leggibilità del testo impresso sulle confezioni, il colore, la stagionalità, il prezzo.
Sfruttare le principali tecniche di cross selling per la farmacia
Le tecniche di cross selling in farmacia sono utilizzate per fa sì che l’utente tipo effettui acquisti d’impulso in cassa o acquisti collaterali a quello principale. Per raggiungere questo obiettivo, gli espositori da terra e da banco sono lo strumento di visual merchandising immancabile.
Gli espositori da terra e gli espositori da banco sono tutti personalizzabili e il loro design viene studiato per arredare il punto vendita e per svolgere una funzione comunicativa e persuasiva.
Gli espositori, infatti, non sono muti arredi della farmacia ma al contrario svolgono la delicata funzione di presentare il prodotto al consumatore, orientarlo nel comportamento d’acquisto e anche di influenzarne le scelte.
Leggi anche i nostri consigli su: “Espositori per farmacie: quale scegliere?”
Raggiungere nuovi clienti con la vetrina
Come raggiungere nuovi clienti? Come convincere un utente ad entrare nella vostra farmacia e non in quella del competitor? La risposta è nascosta nella vetrina della vostra farmacia, un luogo spesso inesplorato e trascurato ma che dovrebbe essere molto più curato, sia dalle grandi catene sia dalle piccole farmacie rionali.
Il merchandising per le farmacie è essenziale per allestire una vetrina che catturi l’attenzione dei passanti, proprio come quella di una boutique di moda. Cartelli e totem personalizzabili sono due dei materiali POP consigliati per allestire la vetrina. Possono essere realizzati in cartone e pertanto possono essere assemblati facilmente, per poi essere riposti in magazzino, risolvendo così eventuali problemi di ingombro.
Se sei in cerca di soluzioni personalizzate per allestire il tuo punto vendita compila il form e sarai presto ricontattato dai nostri esperti.