Packaging innovativo: il successo passa dalla scatola

Ogni anno vengono immessi sul mercato migliaia di nuovi prodotti, spesso simili tra di loro o comunque afferenti allo stesso segmento commerciale. Oltre alla fama del marchio e spesso prima ancora della validità del prodotto, a fare la differenza è il contenitore. Distanti anni luce dalle care vecchie scatole di cartone colorato dei decenni passati, le confezioni di oggi richiedono investimenti massicci in quanto a fantasia e impiego di nuove tecnologie.  Un packaging innovativo può effettivamente mettere il turbo al successo e alla circolazione sul mercato di un prodotto, senza alcun limite di settore. Dal make up all’agroalimentare, passando per tecnologia e prodotti per la pulizia per la casa: ogni azienda che vuole essere competitiva, oggi investe su questo aspetto.

A sostenere questa teoria uno studio prodotto da Nielsen sul lancio di più di 9000 prodotti nell’ambito del mercato europeo. Il report “Breakthrough innovation” ha analizzato prodotti provenienti da Italia, Turchia, Russia, Francia, Regno Unito e Germania e ognuna di queste iniziative ha prodotto utili per almeno 7,5 miloni di euro nel primo anno e ne ha mantenuto il 90% dell’incisività anche per tutto il secondo. L’Amministratore Delegato di Nielsen, Giovanni Fantasia, nell’analizzare il fenomeno ha specificatamente sottolineato come, per essere competitivo e innovativo, un packaging deve avere “appealing e deve comunicare la value proposition dell’offerta, così che il consumatore possa immediatamente afferrare il concept del prodotto”.

Packaging innovativo: la bottiglia a forma di bicchiere della Gold Mine Zhivoe
Packaging innovativo: la bottiglia a forma di bicchiere della Gold Mine Zhivoe

Una delle aziende premiate dalla Nielsen, e in realtà prima ancora dai consumatori, per un’idea commerciale incisiva e una confezione fantasiosa e pertinente, è stata la produttrice della birra russa Gold Mine Zhivoe, contenuta in una bottiglia a forma di bicchiere riempito di birra fresca. In questo caso è palese come la confezione giochi sulla psicologia del consumatore, comunicando la sensazione di stare bevendo una birra appena spillata, magari in un bar con gli amici.

Un altro caso di packaging innovativo ed esteticamente accattivante arriva dalla Corea del Sud, quindi oltre i confini dello studio condotto dalla Nielsen. In questo paese grande è l’attenzione alla cosmetica e alla cura della pelle e molti prodotti sono diventati dei must negli e-commerce, prima ancora di sbarcare in Italia proprio grazie alle confezioni. Famosissime le maschere per sbiancare la pelle contenute in una scatola a forma di panda e i balsami labbra alla frutta che risiedono all’interno di miniature del frutto presente nella ricetta.

Packaging innovativo le maschere per sbiancare la pelle contenute in una scatola a forma di panda

L’innovazione però non risiede sempre nell’estetica. L’altro grande filone di ricerca in questi ultimi anni è quello dei materiali intelligenti. Da poco messa in commercio la capsula biodegradabile contenente dell’acqua (ne abbiamo scritto nel precedente articolo sul packaging commestibile), ma il futuro non si ferma qui. Il vero packaging innovativo del futuro, soprattutto nel campo agroalimentare, è quello degli imballaggi intelligenti: parliamo, ad esempio, di confezioni in grado di monitorare lo stato di conservazione del prodotto e di avvisare il consumatore in caso di degenerazioni dovute all’interruzione della catena del freddo (es. prodotti surgelati). Si stanno studiando, inoltre, nuovi metodi per evitare che le etichette dei medicinali possano essere contraffatte, impedendo danni irreversibili alla salute (altro settore a cui i consumatori sono molto sensibili).

Che sia bella o intelligente, o magari entrambe le cose, il futuro è della confezione. Che l’abito finirà per “fare il monaco”?