Prova ad indovinare di che colore è l’universo…!

Vi siete mai chiesti di che colore è l’universo? Se poteste racchiudere tutto l’universo in uno spazio limitato e osservarlo da lontano, quale sarebbe il colore predominante che i vostri occhi vedrebbero?
Molti immaginano che l’universo sia BLU, come il cielo di notte, o che sia un enorme buco NERO, ma gli astronomi Karl Glazebrook e Ivan Baldry ci hanno dimostrato che non è così. Essi hanno condotto una ricerca sulla luce emessa da più di 200.000 galassie, il secondo campione più vasto mai studiato, che prende il nome di The 2dF Galaxy Redshift Survey.
Raggiungendo distanze di miliardi di anni luce essi hanno stabilito di che colore è l’universo identificando lo spettro di colori che un occhio umano vedrebbe se facessimo passare tutta la luce emessa dalle galassie studiate attraverso un prisma. La distribuzione risulterebbe così:

Tuttavia il colore medio che l’occhio umano percepirebbe, osservando tutti i colori dell’universo in una sola volta vi sorprenderà, date un’occhiata :

Latte cosmico, così gli astronomi hanno definito il colore dell’universo, preferendo il nomignolo ad altri come Cappuccino cosmico, Univeige, Cosmic cream e Skyvory.
Ma se oggi il nostro cosmo è beige, quando era “più giovane” (e cioè quando aveva soltanto 2500 milioni di anni), presentava un colore azzurro intenso.
Vediamo perché.
Per capire di che colore è l’universo bisogna partire, La maggior parte delle stelle presenti nell’universo, si sono formate circa 5 miliardi di anni fa. Le stelle giovani sono calde e blu, mentre quelle più vecchie tendono ad essere più fredde e rosse, per questo motivo il colore dell’universo è senza dubbio cambiato nel tempo. Glazebrook e Baldry hanno calcolato l’evoluzione che esso ha subito da circa 13 miliardi di anni fa, quando apparvero le prime galassie a circa 7 miliardi di anni nel futuro e il risultato appare così:

Il colore beige è un colore medio, ricostruito matematicamente partendo da una distribuzione di galassie formate da centinaia di miliardi di stelle.
L’astronomo Marijn Franx dell’Osservatorio di Leiden ha avvalorato la tesi sostenuta da Glazebrook e Baldry, affermando che il colore blu dell’universo primordiale era dovuto alla predominante luce blu che emanavano le stelle più giovani nelle galassie. Il colore di oggi, invece, più orientato al rosso, è causato d al maggiore numero di stelle più vecchie e rosse.
Possiamo quindi ipotizzare che “relativamente presto” il nostro universo si colorerà di rosso!
Vuoi riprodurre il latte cosmico? Dai un’occhiata ai suoi valori: