Genio e sregolatezza o logica e equilibrio? Ecco 10 cose che distinguono la mente creativa

Quanto si può decifrare il nostro cervello? E cos’è realmente il grande mistero del processo creativo?

Molto spesso si è portati a credere che il mondo, e quindi anche la mente umana, si divida in bianco o nero, destra o sinistra. Che gli uomini possano essere logici o creativi, estrosi o ordinati. In realtà il tipo di pensiero noto come “creativo”, quello legato al mondo delle idee, si manifesta in modalità spesso molto diverse tra di loro e dipende dai contesti e dalle situazioni in cui ci si trova.

Il cervello umano è un universo complesso e misterioso. Certo è che il pensiero creativo è in realtà disgiunto da quello che è definito come “atto di pensare”, ma, nonostante questo, necessita di un ordine di idee stratificato e di una notevole attitudine alla comprensione.

Il pensiero creativo non nascerebbe, quindi, dalla semplice differenza di peso e sviluppo di uno dei due lati del nostro cervello, anche se quello destro resta deputato alla creatività e alle emozioni, mentre l’emisfero sinistro è maggiormente analitico e razionale.

Le neuroscienze nel loro complesso si sono molto a lungo dedicate allo studio del pensiero creativo e dell’Io, della persona che ne deriva. “L’Io creativo – come ha dichiarato lo psicologo Scott Kaufman a un quotidiano statunitense – è particolarmente complesso. Le persone di questo tipo hanno una mente che funziona in modo caotico e a volte paradossale“. Tanto basta per confermare che la mente creativa è tutt’altro che il semplice accendersi di una lampadina; essa, piuttosto, è figlia di una serie di processi mentali e di relais neuronali ben più complicati del “semplice” funzionamento della corrente elettrica.

Sebbene siano impossibili da definire o schematizzare, le persone di tipo creativo hanno comunque delle caratteristiche che spesso ritornano e che potrebbero essere definite come i marcatori di questo particolare tipo di personalità. Innanzitutto, rifuggono la routine o, quando ci si trovano immersi, la vivono come una sorta di prigione e costrizione del pensiero. E risultano estremamente duttili nelle reazioni agli stimoli sociali. Ovvero, hanno una spiccata capacità di modificare le proprie reazioni ed espressioni rispetto alla situazione in cui si trovano. Anche se questo non è sinonimo di “socialmente accettabile“.

La mente creativa è quindi sicuramente una delle più affascinanti sfaccettature della psiche umana. Ma come poterla conoscere di più?

Ecco le dieci caratteristiche più comuni delle persone dotate di una mente creativa.

Usano gli ostacoli della propria vita come motore per la propria creatività. Quello che si dice: fare di necessità virtù.

Le risposte banali o immediate non li accontentano. Sono infatti estremamente curiosi.

Costantemente alla ricerca di nuovi stimoli, corrono il rischio di annoiarsi facilmente.

Sono dei grandi sognatori. Soprattutto di giorno.

Si regalano degli spazi durante la giornata da dedicare alla loro solitudine e al loro Io.

Esiste un legame tra la creatività e il rischio. Che è spesso il pane quotidiano di questo tipo di personalità.

Sono dei grandi osservatori della natura umana e risultano maggiormente capaci nel decifrare i caratteri altrui.

Considerano la propria vita e la propria quotidianità come la perpetua espressione della propria persona.

Quando si dedicano a una delle loro passioni – che sia la lettura, la musica, o qualsiasi altro hobby – perdono facilmente la cognizione temporale. Letteralmente, si perdono nei pensieri.

Sono dei grandi esteti.  È quindi facile vederli circondarsi di oggetti tra i più belli o i più particolari.

Indefinibili e indecifrabili, gli uomini e le donne che “pensano creativamente” sono dei piccoli universi originali e stimolanti, tutti da conoscere ed esplorare.