Stampa cumulata: cos’è e come funziona la nuova frontiera della stampa green

Green è oramai non più solo un colore, bensì uno stile di vita. L’ecosostenibilità dei prodotti che consumiamo è il grande tema del nostro tempo e abbraccia sia le grandi scelte mondiali che i piccoli gesti che possiamo compiere ogni giorno. Tutto è importante, ogni azione umana può inquinare. Dallo smaltimento dei rifiuti al consumo energetico, passando a realtà a cui apparentemente nessuno fa caso. Come il consumo della carta.
Archiviazione di fatture e documenti fiscali, stampa di brochure informative, sviluppo della contrattualistica e di scartoffie burocratiche: la carta, in ogni sua forma, ci sommerge ancora grazie (o a causa di, a seconda dei punti di vista) alla stampa, che continua a rappresentare un processo imprescindibile sia in ambito professionale che nella vita di tutti i giorni. Con una grande ricaduta a livello ambientale. Perché, se è indiscutibile la nostra totale dipendenza quotidiana dalla carta (e lo sarà ancora per molto tempo), è altrettanto palese che l’abuso di carta può essere almeno limitato, ricorrendo ad alcune buone pratiche e seguendo i suggerimenti giusti.
Dai cosiddetti “bollini verdi“, ovvero i sistemi grafici che permettono di identificare il tipo di carta che stiamo comprando (se riciclata o meno), alla raccolta differenziata, passando per le campagne di sensibilizzazione massiccia (avete mai fatto caso all’invito in fondo a molte email: “Rispetta l’ambiente, pensa prima di stampare”?), per concludersi con gli accorgimenti necessari per la stampa di tipo industriale, la più invasiva – per ovvi motivi – a livello ambientale. Per risolvere questo problema alcune aziende hanno fatto ricorso anche all’inventiva e alla fantasia, investendo in nuove tecnologie. Uno dei sistemi più innovativi e funzionali scoperti negli ultimi tempi è quello della stampa cumulata, tanto funzionale da essere quasi considerata una moda nel mondo green.
L’invenzione è attribuibile alla Flyeralarm, una tipografia online celebre a livello europeo e capace di soddisfare richieste in 14 paesi per un volume di lavoro pari a circa 15.000 ordini al giorno che comprendono stampa di biglietti da visita, volantini, brochure etc. Per Flyeralarm la prima scelta è sempre stata la carta riciclata che però, come dichiarano alcuni dirigenti dell’azienda, è particolarmente porosa e, per questa sua caratteristica, assorbe più inchiostro di una stampa tradizionale.
Per ovviare a questa “grana”, è stato messo a punto un processo di produzione innovativo nel settore della stampa verde che consente di ridurre «l’emissione di anidride carbonica del 70% rispetto ai sistemi di stampa abituali». In che modo può farlo? L’intuizione è semplice quanto geniale: grazie alla cumulazione su un unico foglio di stampa di tutti gli ordini relativi alla stessa tipologia di carta, così da occupare ogni spazio disponibile. Se ogni piccolo spazio bianco su un foglio viene riempito con l’inchiostro, l’ottimizzazione sale al 100% e l’utilizzo della carta cala drasticamente, favorendo una notevole riduzione dell’impatto sull’ecosistema.
Per la prima volta la flessione dei costi di produzione è direttamente proporzionale alla salvaguardia ambientale: l’intuizione della stampa cumulata, dunque, rappresenta una svolta green destinata ad affermarsi il lungo e in largo nel settore del commercial printing. Una scelta che ha dato ulteriore sprint al lavoro della Flyeralarm e delle altre aziende che hanno già deciso di impegnarsi sotto questo punto di vista: la dimostrazione tangibile che la sostenibilità è cool. E aiuta anche gli affari.